La stima della pioggia… dopo la pioggia!
La stima della pioggia… dopo la pioggia!
La quantità di precipitazione che effettivamente raggiunge il suolo è uno dei parametri più difficili da prevedere, ove non proprio il più difficile. Questo accade perché i processi che determinano tanto la formazione, quanto la caduta delle gocce di pioggia, avvengono a scale temporali e spaziali largamente inferiori a quelle raggiungibili dai modelli di simulazione. Inoltre, le interazioni dell’acqua precipitabile con l’ambiente in cui si forma, fanno sì che nella maggior parte dei casi la precipitazione – specie se convettiva – avvenga a macchia di leopardo, rendendone ancora più complicate sia la stima che l’osservazione.
Uno dei fattori che fa maggiormente la differenza tra l’acqua precipitabile e quella che realmente raggiunge il suolo, è il processo di evaporazione cui sono soggette le gocce d’acqua mentre precipitano. Un fattore che ha un peso significativo anche nel tempo che intercorre tra l’osservazione delle gocce tramite radar e la caduta al suolo delle stesse.
Nell’articolo che vi segnalo oggi, un gruppo di ricercatori, utilizzando delle osservazioni radar in combinazione con un modello a mesoscala delle precipitazioni, è riuscito a migliorare la stima della quantità di acqua precipitata in modo sensibile, simulando i processi appunto i processi di evaporazione osservando la dimensione delle gocce e inseguendone il movimento.
Accounting for rainfall evaporation using dual-polarization radar and mesoscale model data
Del paper ha parlato anche Science Daily in questo articolo:
New method makes weather forecasts right as rain
Naturalmente, perché questo metodo di stima abbia successo, è necessario che la precipitazione avvenga il più possibile in prossimità del radar, perché l’osservazione perde di efficacia all’aumentare della distanza. Questo la dice lunga sulla necessità di implementare anche la densità della rete di osservazione di pari passo con i progressi che si fanno nella simulazione ai fini della precisione del sistema di previsione.
A valle di tutto questo, naturalmente, ci sono tutte quelle realtà produttive per le quali conoscere con precisione la quantità di precipitazione avvenuta è cruciale, come ad esempio le coltivazioni, ma anche i sistemi di gestione delle risorse idriche.
Ai due link segnalati trovate gli approfondimenti. Buona giornata