Tende che purificano l’aria
Sempre più facilmente ci rendiamo conto che l’inquinamento dell’aria ha raggiunto dei livelli molto alti, soprattutto nelle grandi città. La situazione si sta aggravando, lo vediamo grazie alle stagioni pazze, nei livelli di sostanze chimiche molto alte e alla continua deforestazione che limita il riciclo dell’anidride carbonica e rompe i meccanismi riparatori della terra stessa.
Indice dei contenuti
PhotoSynth.Etica
Le tende che sono in grado di purificare l’aria
Una possibile soluzione al problema sarebbe piantare molti alberi, una via da intraprendere che però è da considerarsi a medio-lungo termine. Dovendo trovare una soluzione facilmente attuabile sono state realizzate le PhotoSynth.Etica. Si tratta di tende che sono in grado di catturare l’anidride carbonica, producendo ossigeno. Fanno in maniera artificiale, il lavoro degli alberi e anch’esse producono ossigeno sfruttando la luce del giorno. Sono adattabili anche alle vecchie costruzioni, non sono solo pensate esclusivamente per quelle nuove e moderne.
Una cortina urbana
Esistono differenti soluzioni, ma queste sono pensate come una vera e propria cortina urbana, che è in grado di sottrarre dall’atmosfera la tanto temuta CO2, immagazzinandola immediatamente. Si stima che possa raccoglierne un kg al giorno, circa la quantità che viene lavorata da 20 alberi di grandi dimensioni quotidianamente. Ogni singola tenda è composta da moduli di dimensione pari a 16,2 x 7 metri e può svolgere questo lavoro grazie alla presenza di microalghe viventi, funzionando come un fotobioreattore.
L’ideatore
EcoLogicStudio e le tende proposte
Il meccanismo è molto semplice. Ogni tenda è montata a serpentina, in modo da avere un minor volume, occupando cioè minor spazio e nello stesso tempo, aumentando il numero dei fotobioreattori. Si ha quindi un’ottimizzazione del processo di immagazzinamento e lavorazione dell’anidride carbonica. L’aria urbana non filtrata solitamente molto inquinata viene introdotta nella parte inferiore della facciata. A questo punto attraverso un meccanismo naturale, sale grazie a un mezzo acquoso all’interno dei fotobioreattori bioplastici. A questo punto la CO2 e gli altri inquinanti, vengono trasformati in una biomassa riutilizzabile, grazie alle alghe contenute nelle tende. L’ossigeno che si è ottenuto in questa lavorazione, viene rimesso in atmosfera, dalla parte superiore di ciascun modulo.
Lo scorso anno, si stimava un prezzo tra i 300 e i 2000 euro al metro quadro, ma si sta cercando di migliorare il costo. La tenda è stata presentata a Dublino al Climate Innovation Summit 2018 dall’EcoLogicStudio, uno studio di architettura e design urbano. Fondato nella città di Londra da due italiani, Marco Poletto e Claudia Pasquero che hanno collaborato con Urban Morphogenesis Lab, UCL e Synthetic Landscapes Lab e Università di Innsbruck, creando un consorzio.