Moda

Cinque consigli per invitate raffinate

Matrimoni e comunioni, battesimi e cresime: ad ogni donna capiterà almeno una volta di essere invitata ad una cerimonia, e desidererà essere bellissima ma raffinata ed elegante.

Ecco i nostri cinque consigli per essere davvero le invitate più raffinate alla cerimonia!

L’intimo giusto

L’intimo indossato sotto l’abito da cerimonia gioca un ruolo fondamentale nella riuscita del look. Tessuti morbidi che non stringono e non segnano, spalline rigorosamente nascoste o eliminate per non essere visibili, guainette e intimo contenitivo per modellare il corpo: qualsiasi sia la tipologia di intimo scelta, la regola è sempre e solo una. Cioè che la biancheria deve essere tassativamente invisibile sotto l’abito, in qualsiasi condizione di movimento o luminosità.

Lunghezze, scollature e spacchi

Il galateo prescrive che le cerimonie dal tardo pomeriggio alla notte richiedano l’abito lungo, mentre quelle diurne prevedano l’abito corto. Attenzione: con corto non intendiamo assolutamente cortissimo! I più raffinati abiti da cerimonia da donna hanno una lunghezza di due o tre dita sopra il ginocchio come massimo concesso.

Lo stesso vale per scollature e spacchi: meglio sceglierli di qualche centimetro più sobri che rischiare incidenti sgradevoli durante la cerimonia o la festa. Regola vuole anche che se l’abito ha uno spacco è necessario coprire maggiormente il seno e le spalle, mentre se il torace è in vista è bene che le gambe siano coperte.

Meno accessori, ma più eleganti

Per rendere più personale un look da cerimonia si può essere tentate di scegliere accessori vistosi e importanti. Questa regola può essere valida solamente se l’abito scelto è davvero minimalista, sobrio, pulito: in questo caso un gioiello vistoso catturerà l’attenzione sulla parte del corpo scelta, che sia il volto nel caso degli orecchini, il torace per le collane o le mani per bracciali e anelli.

Se l’abito è già ricco e prezioso, è necessario ridurre al minimo la quantità di accessori scelta, e possibilmente sceglierli monocromatici.

Prestiamo attenzione anche alla quantità di accessori: un singolo elemento prezioso è certamente più elegante di una parure vistosa e completa.

Le scarpe

Il discorso sul bilanciamento tra la preziosità dell’abito e degli accessori vale anche per le scarpe. Se l’abito è pulito e sobrio si può osare con colori e materiali più stravaganti, mentre è necessario ridurre al minimo la visibilità delle scarpe se già l’abito è importante.

Un ulteriore elemento di eleganza e raffinatezza lo fa l’altezza del tacco: decisamente meglio un’altezza più contenuta che permette una postura elegante per tutta la giornata di festeggiamento, anziché un tacco vertiginoso che rischia di irrigidire l’andatura a causa della sua scomodità.

L’ultimo tabù sul colore: il bianco

In passato il nero, il rosso e il viola erano colori non indicati per le cerimonie religiose, perché rimandavano alle atmosfere cupe dei funerali, del lutto o ad un eccesso di visibilità e appariscenza. Oggi questi tabù sui colori sono sicuramente sdoganati, e con i giusti accorgimenti di buon gusto è possibile abbinare rosso, viola e nero per una cerimonia.

L’ultimo vero tabù è legato al bianco: specialmente durante i matrimoni e se non diversamente indicato dagli sposi, la sposa è la sola ed unica ad avere il privilegio di indossarlo. Un’invitata realmente raffinata non ruberebbe la scena alla festeggiata scegliendo questo colore, anche se estremamente elegante, per il proprio look.