La nail art 3d è una decorazione tridimensionale sull’unghia
La nail art 3d è una decorazione tridimensionale sull’unghia
Una tecnica che consente di dare libero sfogo alla fantasia unendo due elementi apparentemente lontani: l’arte e le unghie. Possiamo paragonare queste decorazioni a delle opere d’arte. E in effetti lo sono, con l’unica differenza di non essere fatte su una tela ma direttamente sull’unghia. Il disegno diventa in questo modo parte integrante della personalità di chi lo veste, arricchendola. Se ti interessa il mondo della nail art in generale, o se sei alla ricerca dei segreti per realizzare un disegno sulle unghie particolare, prosegui con la lettura dell’articolo.
Indice dei contenuti
Tecniche e materiali della nail art
La tecniche più utilizzate per la creazione di nail art 3d sono quella dell’ acrilico e dello stampo. Per creare nail art non è necessario visitare costosi saloni di bellezza, per poi aspettare lunghe ore in attesa che l’estetista faccia il suo lavoro: si può fare tutto da casa. E ti spiegheremo in modo semplice come. La nail art può essere eseguita con una grande varietà di materiali fra loro molto diversi. Alcuni esempi sono: pallaites, adesivi e piume. Perline e strass sono anch’essi estremamente utilizzati nella realizzazione della nail art.
Come iniziare a realizzare nail art
Realizzare nail art è più semplice di quanto puoi pensare.
La prima tecnica è quella dello stampo
Si tratta di una tecnica estremamente semplice, immediata, dai risultati certi e soprattutto dal costo contenuto. Innanzitutto bisogna scegliere il disegno preferito che si intende imprimere. Poi, applicare lo smalto o la semipermanente o in alternativa il painting gel sulla piastra per passare successivamente lo scraper delicatamente, per rimuovere il prodotto. Subito dopo, prelevare attraverso il timbro il disegno dalla piastra per trasferire il disegno dal timbro all’unghia. Infine, bisogna procedere con la polimerizzazione.
Grazie a questa tecnica si possono realizzare vari disegni di nail art (vedi qui: https://www.aleascosmetics.com/nail-art-unghie/).
La seconda tecnica è quella dell’acrilico
Per iniziare, ti servono innanzitutto dei colori acrilici. Questi sono una particolare tipologia di colori utilizzati per la micropittura sulle unghie. Si tratta di un colore molto simile alla tempera, ma con una differenza: non si può rimuovere, se non utilizzando un solvente. I colori acrilici sono diluibili in acqua e molto resistenti. E quest’ultima caratteristica rende i disegni molto duraturi nel tempo oltre che estremamente resistenti a fattori ambientali deleteri. I colori acrilici devono essere diluiti in acqua e un problema fondamentale è proprio quello di trovare un equilibrio fra acqua e pittura acrilica. Entrambi gli eccessi presentano dei problemi (o con una pittura troppo spessa o troppo poco spessa e scarsamente omogenea), quindi è importante mantenere il giusto rapporto. Per la realizzazione dei propri disegni preferiti, oltre che la giusta padronanza tecnica, è necessaria una buona dose di creatività. Se quest’ultima è una dote innata, le skills tecniche possono essere apprese attraverso corsi di micropittura pensati per l’insegnamento di tali tecniche.
Alcune tecniche di nail art
Il french
Il french è una tecnica di decorazione delle unghie fra le più utilizzate nell’ambito della nail art. Si applica, nello specifico, nella parte della lamina ungueale libera, che si trova appena dopo il polpastrello. Applicarla, dal punto di vista pratico, è estremamente semplice. Dopo essersi ricavati una base, attraverso la limatura dell’unghia, in base alle proprie esigenze estetiche, si deve passare il trasparente come base e dopo sul bordo bianco con un pennello.
Neil art con brillantini
Per i più stravaganti, un’idea potrebbe essere quella di utilizzare le proprie unghie per creare delle esplosioni di colori grazie a prodotti che, al loro interno, contengono dei brillanti. Occorre, per ottenere questo effetto molto particolare, innanzitutto stendere sulle unghie uno strato di colore, poi asciugare con una lampada polimerizzante. Poi si applicano i glitter, decidendo l’effetto che più si desidera ottenere se cioè semplicemente sfumare alla punta e alla base o lasciarli cadere per un effetto più importante.