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Corsi e ricorsi storici: ora sono gli italiani a trasferirsi in Albania

Corsi e ricorsi storici: ora sono gli italiani a trasferirsi in Albania

Dalle coste africane ogni giorno giungono in Italia barconi di profughi disperati alla ricerca di una vita migliore, e queste stesse scene si ripetevano negli anni '90 con milioni di profughi albanesi che cercavano di raggiungere le coste italiane con ogni mezzo, per scappare dalla guerra, dalla fame e dalla povertà. Oggi la storia si è completamente ribaltata, poiché sono gli italiani che decidono di cambiare radicalmente vita e si trasferiscono in Albania. Dalle coste italiane per fortuna non partono i cosiddetti barconi della speranza, ma sono davvero tanti gli abitanti del Belpaese che decidono di dare un taglio netto con la loro vita precedente e lanciarsi in una nuova avventura in terra albanese.

La prima cosa da fare è affidarsi ad un buon traduttore italiano albanese, capace di offrire un servizio di traduzione eccellente di documenti legali, carte d'identità, patenti ed altro materiale di natura legislativa, economica e commerciale. Chi sono gli italiani che si trasferiscono in Albania? Molti di essi sono uomini con un'età compresa tra i 25 ed i 50 anni di età, prevalentemente del Nord Italia. Diversi giovani trovano lavoro come camerieri e cuochi nei ristoranti, guadagnando cifre non altissime ma sufficienti ad avere un tenore di vita dignitoso, grazie anche ai prezzi molto più economici rispetto all'Italia.

Gli stessi studenti possono studiare presso le Università albanesi, che offrono un percorso di studio completamente in italiano rilasciando lauree assolutamente compatibili ed equiparabili a quelle italiane. Non sono solo i giovani però a trasferirsi in Albania, anche molti imprenditori e professionisti affermati lasciano l'Italia. Gli imprenditori possono contare su una burocrazia molto più agile rispetto all'Italia, poiché in pochi giorni si può aprire una nuova attività senza perdersi tra cavilli e formalismi. Altro aspetto importante è la bassa pressione fiscale esercitata dallo Stato che in Albania si attesa al 10%, mentre in Italia arriva fino al 64%.

Proprio per questo motivo molti professionisti preferiscono delocalizzare la loro attività in Albania, dove possono godere di una pressione fiscale decisamente più sostenibile con l'opportunità di avere un reddito sicuramente più elevato. Queste favorevoli condizioni hanno dato il via al cosiddetto fenomeno degli "albanesi di ritorno", che dopo essersi trasferiti in Italia molti anni fa, effettuano il percorso a ritroso ritornando nel loro paese. L'Albania è infatti diventata una terra in grado di offrire opportunità lavorative molto interessanti, grazie anche ad una ripresa economica lenta ma costante ed una rinnovata vitalità dopo la guerra e la crisi che hanno colpito il paese negli anni '90.