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Scopriamo i grani antichi, le varietà genuine per la tua alimentazione

Hai mai sentito parlare di grani antichi? Forse ti sarà capitato di leggere sulle etichette di qualche prodotto diciture come Senatore Cappelli, Timilia, Gentil Rosso ecc… ma ti sei chiesto perché questi grani sono così pregiati e importanti? Oggi vogliamo offrire un breve focus sull’argomento dei grani antichi perché siamo dell’idea che tutti dovrebbero conoscerli e apprezzarli vista l’eccellente qualità che li contraddistingue. Infatti i grani utilizzati per i prodotti già confezionati che siamo soliti acquistare, come la pasta, non sono affatto tutti uguali. Ecco perché è importante imparare a riconoscerli e fare scelte d’acquisto e di alimentazione salutari.

 

Cosa sono i grani antichi?

I grani antichi sono le varietà coltivate prima dell’industrializzazione, ovvero a partire dal 1970 circa. Praticamente sono varietà che non sono state modificate in laboratorio e i cui semi o germogli possono essere considerati “originari”. Le varietà di grani impiegati nell’industria alimentare, oggi, sono stati “creati” per soddisfare i bisogni della filiera produttiva. Nello specifico questi grani recenti danno vita a farine molto “forti”, ovvero ad elevato indice di glutine e caratterizzate da lavorazioni veloci, ad alte temperature e a rese quantitative elevate. I grani antichi, invece, preservano le loro caratteristiche iniziali, ovvero il sapore e la produttività di quando Madre Natura li ha donati a noi.

 

Con l’industrializzazione alimentare i grani sono stati modificati per migliorare la resa delle produzioni per cui possiamo ben dire che i grani antichi siano qualitativamente superiori perché, genuini e immodificati. Questo significa che usando il grano Senatore Cappelli sarebbe impossibile produrre pasta industriale perché, essendo naturalmente meno carico di glutine, le lavorazioni ottenute si spaccherebbero e non darebbero vita ai prodotti artigianali che avrai assaggiato almeno un volta nella tua vita.

 

Quindi perché la farina da grani antichi è migliore?

Sicuramente perché i grani antichi sono coltivati con metodi naturali, che non prevedono l’impiego di fertilizzanti chimici, tossici per la nostra salute e per l’ambiente. Al contrario l’impiego di questi fertilizzanti danneggerebbe il grano antico che non sarebbe in grado di sopravvivere ai fito-prodotti artificiali. Le farine prodotte con grani antichi vengono impiegate solo per le lavorazioni artigianali e, quindi, hai la garanzia di scegliere prodotti lavorati lentamente e a basse temperatura. Cosa significa? Che questi saranno naturalmente più ricchi di nutrienti tra cui Sali minerali e vitamine.

 

C’è anche da considerare il fatto che per via del ridotto quantitativo di glutine i grani antichi sono più digeribili e aiutano a prevenire le intolleranze. Infine sono decisamente più saporiti e, quindi, i prodotti realizzati con grani antichi e le loro farine derivati risultano essere deliziosi per la fragranza, il colore ed il profumo che sprigionano. La farina ottenuta da questi grani viene impiegata per lo più nella produzione di pasta artigianale ma anche di pani e panificati che risultano leggeri, gustosi e fragranti.

 

Il grano Senatore Cappelli

Se sei arrivato fin qui sicuramente la distinzione tra i grani antichi e moderni ti ha incuriosito per cui vorremmo darti qualche informazione in più sul grano duro Senatore Cappelli, uno tra i più popolari nelle produzioni artigianali del nostro Paese. Con questo grano si ottiene una farina pregiata e versatile impiegata per panificati e pasta artigianale per cui potrai usarla in cucina per dare un tocco di qualità alla tua alimentazione. Se ti interessa acquistarla per i tuoi manicaretti in cucina trovi la farina Cappelli online qui. Il grano duro Senatore Cappelli è coltivato principalmente al Sud e proviene dal una cultivar nordafricana rustica e resistente alle condizioni climatiche del meridione.

 

Il nome deriva da colui che, nel novecento, avviò un importante processo di modernizzazione dell’agricoltura in Puglia. Il Senatore Cappelli è considerato il re dei grani antichi visto l’elevato contenuto di proteine, Sali minerali e vitamine che è in grado di apportare alla nostra alimentazione. Non è un caso se negli anni trenta questo veniva chiamato con l’appellativo di “carne dei poveri” e, proprio per questo, dovrebbe avere un posto di rilievo nelle dispense di tutte le cucine.