Salute

Curare il raffreddore: rimedi naturali per farlo passare

I malanni stagionali si manifestano puntualmente in autunno e in inverno, quando le temperature cominciano a farsi più fresche. Non c'è giovane, anziano, adulto o bambino che almeno una volta all'anno non incappi in una sindrome influenzale o semplicemente un raffreddore. In quel momento ci si ritrova con decine di pacchetti di fazzolettini e farmaci da banco, di cui spesso si abusa inconsapevolmente. Quando il raffreddore non è accompagnato da altri sintomi invalidanti, è possibile arginarne i sintomi con metodi naturali. Madre Natura sin dalla notte dei tempi offre all'uomo medicamenti che apportano importanti benefici, migliorando il più possibile lo stile di vita nei giorni in cui i malanni stagionali fanno capolino.

Raffreddore: cos'è e come curarlo con metodi naturali

Il raffreddore non è altro che un malanno stagionale che colpisce principalmente le vie aeree superiori e, spesse volte, anche quelle inferiori. Questo cosiddetto rinovirus porta all'infiammazione delle mucose della gola o faringee e a quelle nasali: si trasmette per aerosol (ossia tramite tosse, starnuti e goccioline di saliva) oppure per contatto diretto, quindi utilizzando ad esempio oggetti contaminati oppure frequentando luoghi popolati da persone infette come teatri, cinema, centri commerciali e scuole, sostanzialmente tutti i luoghi chiusi.
I sintomi principali del raffreddore sono gli starnuti con tanto di produzione di grandi quantità di muco, mal di gola e catarro, congestione nasale e conseguente mal di testa.
Quest'ultimo sopraggiunge quando si è intasati dal muco e non si riesce a respirare bene: in questo caso si consiglia di fare dei semplicissimi suffumigi, così da decongestionare le vie aeree. Basta far bollire dell'acqua e inserirci poi dentro un cucchiaino di bicarbonato e qualche goccia di olio essenziale di eucalipto, dalle proprietà balsamiche: una volta tolto il pentolino dal fuoco, posizionarsi su di esso e respirare i vapori sprigionatisi, con un asciugamano in testa che eviti la dispersione degli stessi vapori. Bastano 10 minuti al giorno per poter ottenere naturalmente ottimi risultati.

Tanta vitamina C, tisane e gargarismi

Sin da tempi immemori le erbe officinali hanno offerto i giusti medicamenti per curare malanni più o meno seri e ancora oggi si rivelano preziose per attenuare i sintomi del raffreddore: via libera dunque al consumo di tisane a base di cannella dalle proprietà antiossidanti, di eucalipto dalla benefica azione balsamica, dell'echinacea che rafforza ottimamente il sistema immunitario e della malva, che lenisce le mucose infiammate. Non bisogna poi dimenticare assolutamente l'importanza dello zenzero, un vero e proprio medicinale naturale che contribuisce a creare una barriera anti-nausea attorno allo stomaco, allevia i sintomi a carico in particolare dell'apparato respiratorio e decongestiona. Basta masticarne un pezzetto o prepararne un infuso, da dolcificare magari con un po' di miele, millefiori o all'eucalipto, il quale non può mai mancare per via delle sue proprietà sedative, espettoranti e antisettiche. Per questo stesso motivo, prima di coricarsi si consiglia di bere del latte caldo con il miele, favorendo così una pronta guarigione e un sonno ristoratore.
Le tisane possono anche essere corrette con qualche goccia di limone, potente antibatterico naturale e fonte di vitamina C: a tal proposito è bene mantenere un'alimentazione leggera ed equilibrata durante il raffreddore, consumando molti cibi ricchi proprio di vitamina C e di zinco, reperibile in alimenti come pollo, legumi e crostacei.
Per eliminare il muco dalla gola e disinfettarne le mucose, è bene fare dei gargarismi prima di andare a letto: è sufficiente utilizzare, con la dovuta costanza, acqua e sale per ottenere benefici.