Alla scoperta del centro storico di Palermo
Palermo rappresenta un centro culturale di innegabile importanza per la Sicilia e l’Italia intera. Il suo centro storico brulica di testimonianze storiche che raccontano la tradizione interculturale di questa regione, attraverso monumenti e chiese di straordinaria bellezza, che si ergono al centro di maestose piazze o fanno capolino tra le strade popolate da fortezze, corti reali, e animate dal mercato. Le attrazioni sono talmente tante che è difficile capire da dove cominciare. Di seguito vedremo alcuni spunti sui luoghi di interesse imperdibili del centro storico di Palermo.
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Detto ciò, iniziamo il tour alla scoperta del centro storico di Palermo.
Gli edifici religiosi: tra arte e misticismo
Il punto di riferimento essenziale è senza dubbio la Cattedrale, una magnifica architettura nella quale si combinano e si fondano elementi provenienti da diverse culture: greco-romana, normanna, araba, catalana e gotica. Molto scenografico è il portico riccamente decorato, mentre l’interno è avvolto da un’aura solenne, ospitando le tombe dei sovrani siciliani (tra di esse si trova quella di Federico II). Sempre all’interno del Duomo sono conservati i resti di Santa Rosalia, alla quale i palermitano sono molto devoti.
La Chiesa della Martorana si colloca a pieno titolo tra le meraviglie imperdibili di questa città. Il suoi esterno molto semplice cela un interno sorprendente, con un ciclo di mosaici impressionanti per la perfezione tecnica con la quale sono realizzati e lo sfavillio dorato che diffondono, tipico dell’arte bizantina. L’edificio prende il nome da Eloisa Martorana, che fondò un convento di monache benedettine che ereditarono poi la chiesa a metà del ‘400, conosciute dunque con il nome di suore martorane. Secondo la tradizione locale, sarebbero loro le inventrici della frutta martorana.
Per quanto concerne i punti di interesse di importanza religiosa, non si può perdere una visita alle Catacombe del Convento dei Cappuccini, che custodisce la più grande collezione di mummie al mondo: si tratta di un compendio di oltre 2000 persone mummificate dai monaci, che li suddivisero in base a età, genere, ceto sociale e perfino professione. Tra di esse ricordiamo la mummia di Rosalia Lombardo, una bambina di due anni perfettamente conservata dall’imbalsamazione. Un’attrazione molto tetra, ma molto conosciuta e popolare tra i turisti.
Altri monumenti: eleganza e splendore
Spostandoci ora verso le architetture non sacre, parliamo di un altro simbolo di Palermo: il Palazzo dei Normanni, che inizialmente venne edificato per scopi difensivi e poi venne riadattato divenendo una sontuosa corte reale. Nel corso del tempo la struttura è stata modificata svariate volte da demolizioni, ricostruzioni e ampliamenti da parte delle diverse culture che si sono susseguite, ma il vero cuore del palazzo è la Cappella Palatina, tempestata da splendidi mosaici bizantini.
Il Teatro Massimo rappresenta l’apice della tradizione teatrale, così viva e sentita a Palermo. Anche se classicamente gli spettacoli tipici sono quelli con le marionette chiamate pupi, la nobiltà ha sempre preferito il balletto, l’opera e il teatro recitato, incarnato proprio da questo edificio, uno dei pi grandi e belli a livello europeo, un vero tempio della cultura teatrale. Il teatro è aperto alle visite guidate, grazie alle quali è possibile vedere delle sale che normalmente sono precluse al pubblico, oltre che vivere un’esperienza in prima persona sul palco e salire fino alla terrazza.