Bonus centri estivi e babysitter: via alle domande
È finalmente possibile presentare una domanda per i nuovi bonus relativi ai servizi di babysitter o per l’iscrizione nei centri estivi a Roma come il Giardino dei Demar o nella città di appartenenza, proprio come previsto dal decreto Rilancio che va a modificare le precedenti disposizioni del decreto Cura Italia.
Dopo l'emanazione del decreto-legge numero 34 del 2020, si potrà presentare la domanda per quest due nuovi bonus, quindi, come chiarito sul sito dell’Inps che riporta le istruzioni per accedere a tali nuove indennità.
Chi può presentare la domanda
A questi bonus possono partecipare coloro che non hanno presentato mai la domanda per la l’ottenimento del bonus babysitting. L’importo riconosciuto può arrivare sino ad un massimo di euro 1.200 (che diventano 2.000 euro per operatori sanitari).
Inoltre, potranno presentare la domanda pure coloro che hanno già fruito del primo bonus di euro 600 che, però, potranno richiedere un importo integrativo che non superi il totale di euro 1.200 euro.
Avranno diritto a tale bonus i lavoratori del settore privato o gli autonomi con figli sino a 12 anni iscritti ai servizi educativi scolastici in questo periodo di chiusura delle scuole e sino al 31 luglio 2020.
Per avere diritto a questo bonus, l’altro genitore non deve percepire Naspi o altri strumenti di sostegno del reddito come cassa integrazione e non può essere disoccupato alla data della domanda.
Il bonus per l'iscrizione al centro estivo, infine, non può essere fruito negli stessi periodi del bonus nido erogato dall'Inps.
Modalità di erogazione
I bonus vengono erogati dall'Inps tramite il Libretto Famiglia al quale bisogna precedentemente iscriversi. L'articolo 72 del decreto ha introdotto la possibilità di destinare una cifra per l’iscrizione ai centri estivi per cui è necessario inserire l’iscrizione ai citati centri che offrono dei servizi integrativi per l'infanzia, allegando i periodi di iscrizione al centro. Inoltre, dovrà essere inserita anche la documentazione che prova la spesa fatta con indicazione del relativo onere. La cifra erogata sarà calcolata in base ai periodi di frequenza al centro estivo dichiarati sul modello di domanda. Sempre in questa fase dovranno essere citati la ragione sociale e anche la partita iva (oppure il codice fiscale) ed il tipo di struttura.
Se si raggiunge un volume tale di domande da comportare l'esaurimento dello stanziamento, le istanze successive che pervengono presso l’INPS saranno protocollate ma con riserva di accettazione, a patto che restino delle somme disponibili.