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Barre ionizzanti, cosa sono e a cosa servono

Barre ionizzanti, cosa sono e a cosa servono? Ne hai mai sentito parlare? Facciamo una piccola premessa. I macchinari per la produzione industriale in genere lavorano a velocità elevate e questo può causare attrito tra varie superfici, materiali ed elementi. Materiali normalmente neutri, se lavorati ad alta velocità possono caricarsi elettricamente, positivamente o negativamente. Questa carica causa il ben noto fenomeno delle cariche elettrostatiche. Si potrebbe pensare che l’energia elettrostatica sia solo fastidiosa, causando ad esempio delle piccole scosse, assolutamente non pericolose. In realtà in certi ambienti anche piccole scariche potrebbero innescare incendi o addirittura delle fragorose esplosioni. Le cariche elettriche inoltre possono attirare polvere o altre minuscole particelle che rischiano di danneggiare la qualità della produzione. Un macchinario che genera cariche incontrollate rischia potenzialmente di incepparsi, rallentare la produzione o comunque portare a risultati inferiori a quelli sperati, sia sul fronte della quantità che della qualità.

Le barre ionizzanti sono dispositivi dotati di proprietà ionizzanti che eliminano le cariche elettrostatiche presenti sulle varie superfici. Le barre ionizzanti o barre antistatiche consentono quindi ai macchinari di lavorare senza impedimenti con maggiore sicurezza ed efficienza. Applicando questi dispositivi sul macchinario si possono eliminare la cariche, evitando quindi numerose criticità, potenzialmente impattanti sulla produzione industriale.

Come funzionano le barre antistatiche

Il procedimento alla base del funzionamento di questi dispositivi è di tipo elettro-chimico: consiste in sintesi nello ionizzare l’aria che circonda il punto della macchina industriale che viene caricato elettricamente.

Le cariche elettriche si generano quando forze esterne, come quelle di frizioni o compressioni, vanno a  sottrarre elettroni da un atomo, rompendone così l’equilibrio. In condizioni normali gli atomi hanno lo stesso numero di protoni (con carica positiva) e di elettroni (con carica negativa), sono quindi elettricamente neutri. Sottraendo elettroni, come è ovvio, si crea uno squilibrio nella loro carica.

Spesso i materiali lavorati ad alta velocità nelle aziende altamente automatizzate, sono sensibili all’accumulo di carica elettrica. Le barre antistatiche (o ionizzanti) trasportano l’alta tensione verso un gruppo di emettitori, creando una sorta di corona con energia ad alta intensità, che crea una grande nuvola di ioni, sia positivi che negativi , in grado di neutralizzare efficacemente e rapidamente la polarità di qualunque superficie con cui entra in contatto.

Le barre ionizzanti però da sole non bastano: è importante capire in primis dove posizionarle al meglio e per riuscirci sarà utile fare dei test e naturalmente affidarsi alla consulenza di un esperto. In ogni caso il primo passo è sempre quello di aumentare la propria consapevolezza in materia. Le cariche elettrostatiche non vanno sottovalutate.