Pianta del basilico: come curarla?
Il basilico è tra le piante erbacee più amate dagli italiani.
Il basilico è molto utilizzato non solo in cucina come erba aromatica, ma anche in erboristeria, cosmetica e fitoterapia grazie alle sue proprietà benefiche per il nostro organismo.
Difatti, l'olio essenziale estratte dal basilico è utilizzato per preparare tisane, infusi, cremi ed unguenti.
Considerato che il basilico è una pianta annuale, di seguito qualche consiglio su come curarla al meglio.
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I tipi di basilico
Oltre al classico e conosciuto basilico genovese (per intenderci, quello a foglia larga), esistono moltissime varietà di basilici come:
- basilico viola;
- basilico greco a palla;
- basilico limone;
- basilico artico;
- basilico cannella;
- basilico liquirizia.
- basilico menta.
Quando piantare il basilico
Come accennato poc'anzi, il basilico è una pianta annuale: ciò vuol dire che può essere piantato in qualsiasi periodo dell'anno.
Tuttavia, il basilico non è amante del freddo; preferisce il sole ed il caldo. La temperatura ideale per il basilico si aggira, infatti, tra i 20 e 25 gradi.
Quindi, il mese migliore per la semina in vaso è quello di marzo; mentre per il trapianto delle piantine, acquistate in vivaio, quello di aprile.
D'inverno, quindi, è preferibile spostare la pianta di basilico in casa oppure coltivare sotto le serre, dove le temperature sono decisamente più alte.
Questa regola generale vale per tutte le varietà di basilico elencate sopra, fatta eccezione per il basilico artico e quello limone, che, essendo più resistenti al freddo, possono essere coltivati anche d'inverno con molta più facilità. In questo caso, il basilico può stare anche a temperature inferiori ai 20 gradi.
Vaso o orto?
Il basilico può essere coltivato, indifferentemente, sia in vaso sia in un orto.
A differenza della coltivazione in orto, quella in vaso non richiede particolari competenze e abilità ed è adatta soprattutto per coloro che da poco hanno iniziato a cimentarsi con il giardinaggio.
Se optate per la coltivazione in orto, utilizzando piantine acquistate in un vivaio, fate solo attenzione a distanziare bene le piantine di basilico, di modo che abbiano la possibilità di crescere liberamente. E' preferibile posizionare le piantine a circa 20 – 30 centimetri le une dalle altre.
Come, quando e quanto annaffiare il basilico
Per evitare che il nostro basilico appassisca e/o si secchi, è necessario annaffiarlo spesso.
Ovviamente non esiste una regola generale sulla quantità di acqua: se vedete che il terreno è secco e le foglie si sono afflosciate, vuol dire certamente che il vostro basilico ha bisogno urgente di acqua.
Inoltre, è preferibile non innaffiare durante le ore calde e soprattutto è opportuno non bagnare le foglie, ma indirizzare il getto dell'acqua verso il terreno.
Difatti, un eccesso di acqua, anche sulle foglie, potrebbe aumentare il rischio di malattie di natura fungina, che proliferano con l'umidità.
In genere, poi, deve segnalarsi che le piante di basilico in vaso richiedono più acqua rispetto a quelle coltivate in orto, perché la pianta in vaso non ha la possibilità di ricercare con le radici ulteriore acqua rispetto a quella che le abbiamo dato noi.
Quando potare la pianta di basilico
Infine, per avere una pianta di basilico sempre rigogliosa, è necessario potarla quando sopraggiungono le infiorescenze oppure quando raggiunge almeno 15 cm di altezza.