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Quando rivolgersi a un consulente di direzione

La figura del consulente di direzione è una di quelle che sono più salite in auge nell’ultimo periodo. Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i motivi per cui un imprenditore dovrebbe rivolgersi al suo aiuto?

Partiamo dalla definizione di consulente di direzione. Con questo termine si intende un professionista che, grazie al suo lavoro, è in grado di suggerire all’azienda quali decisioni prendere per migliorare l’intero processo produttivo e la propria organizzazione.

Nell’organizzazione aziendale rientrano alcuni aspetti fondamentali e strategici come, ad esempio, quello logistico, produttivo o quello relativo al personale.

I motivi che spingono i direttori d’azienda ad avvalersi del contributo di un consulente sono diversi, come diverse sono d’altronde le tipologie di società di consulenza direzionali. Aspetto, quest’ultimo, che si può approfondire qui.

Che caratteristiche deve avere un consulente di direzione?

Ma quali sono i requisiti che deve avere necessariamente una persona che vuole intraprendere questo tipo di carriera? Per quanto riguarda il suo ruolo, va detto che la sua professione consiste nel cercare ogni tipo di informazione utile a indicare al direttore d’azienda come muoversi per migliorare il proprio business.

Come si può facilmente intuire, quindi, per svolgere questa professione si deve essere in possesso di un'elevata capacità di sintesi, oltre che di grandi doti di problem solving. È giusto sottolineare che il consulente non sostituisce in nessun caso il ruolo del Manager che lo ingaggia, ma si tratta ovviamente di una collaborazione reciproca e continua.

Il consulente si limita, infatti, a studiare quella che, stando alle sue analisi e ai suoi studi, è la strategia migliore per aumentare il livello di organizzazione aziendale. Il potere decisionale, però, spetta ovviamente al Manager o al Direttore d’azienda.

Un’altra competenza fondamentale per un consulente è di avere un’ottima abilità nell’organizzazione del lavoro. A questo vanno aggiunte le doti comunicative, tenendo conto che la comunicazione tra le parti è praticamente costante.

Motivi per rivolgersi a un consulente di direzione

Anche se abbiamo già elencato alcuni motivi per cui può essere necessario rivolgersi a un consulente di direzione, entriamo nello specifico ed elenchiamo tutti i buoni motivi per farlo.

Miglioramento delle performance

Il primo obiettivo di un consulente è quello di garantire una migliore redditività aziendale. Come? Rafforzando il livello di competitività dell’azienda e rendendo più stabile la struttura finanziaria.

Obiettivi e programmi d’azione

Il consulente ha il compito di individuare la strategia aziendale più efficiente e di fissare gli obiettivi futuri da raggiungere.

Crisi aziendali

Il supporto di un consulente può essere utile per superare i periodi di crisi che possono capitare nel ciclo di vita di un’azienda. Una volta superato il momento difficile, i consigli serviranno per affrontare le sfide del futuro ed evitare nuove crisi aziendali.

Problem solving

Affidarsi a un professionista esterno, può aiutare a risolvere in maniera rapida e tempestiva ogni problema aziendale. In questo modo è infatti possibile focalizzarsi su una questione specifica e, grazie all’analisi dei dati raccolti, trovare immediatamente la soluzione per uscirne.

Formazione aziendale

La collaborazione con un consulente permette a tutto il personale di evolvere e di entrare in possesso di nuove competenze. Un’azienda che può contare su un personale qualificato ha, del resto, minori possibilità di avere a che fare con crisi future.