Roma e Milano, l’immobiliare riparte da qui
Roma e Milano regine dell’immobiliare italiano. È proprio qui, infatti, che Coima Sgr ha scelto di investire circa un miliardo di euro in nuovi progetti immobiliari. Tra la Capitale italiana e il polo di riferimento per moda e finanza, nasceranno strutture ultramoderne destinate anche al co-working, in linea con la trasformazione produttiva che investe il Paese in tutti i suoi aspetti.
Un miliardo per progetti immobiliari tra Roma e Milano
La società di gestione de risparmio Coima Sgr è pronta a investire, tra Roma e Milano, un miliardo di euro per realizzare progetti immobiliari importanti. Presto apriranno nuovi cantieri destinati alla realizzazione delle opere che stanno prendendo vita su carta. Cantieri all’avanguardia, dotati delle ultime attrezzature più innovative, disponibili anche on line grazie ai servizi offerti da portali come Giffi Market, che propone in vendita trabattelli Marchetti e altri prodotti indispensabili in cantieri efficienti e sicuri.
I progetti in corso
A spiegare da dove nasce la volontà della società di risparmio di investire sugli immobili del centro della due città è il suo fondatore e amministratore, Manfredi Catella, che spiega come negli ultimi tre anni la società abbia “raccolto oltre due miliardi di euro di capitale” da fondi sovrani — come nel caso del Qatar per il progetto di Porta Nuova a Milano — fondi pensione, fondazioni, private equity, assicurazioni. Inoltre, sono stati negoziati, con più di 20 banche, finanziamenti superiori a 4,5 miliardi (di cui 2,4 miliardi sono stati già rimborsati). Analizzando il capitale, emerge che il 73 per cento proviene da fondi esteri e il 27 per cento domestico.
Focus Milano
Il mercato immobiliare italiano non attrae molti investitori stranieri. Le ragioni sono diverse: è considerato poco trasparente, si registrano importanti ritardi su temi di governance dei fondi, è un settore che stenta a crescere. Nonostante queste difficoltà, Milano spicca come mercato particolarmente vivace, beneficiando ancora oggi della spinta data dall’Expo del 2015 che chiama la totale riqualificazione dell’area interessata dall’evento, così come dalla necessità di intervenire con progetti di riqualificazione dell’area degli scali ferroviari. Negli spazi di Porta Nuova, ad esempio, proprio dove Coima ha costruito la propria nuova sede, la società di gestione del risparmio ha un obiettivo molto chiaro, sul quale sta già lavorando, con trattative in corso: acquisire il «Pavilion» (il padiglione) da Unicredit. Milano, poi, è anche la città italiana che meglio di altre sta interpretando la trasformazione del mercato del lavoro e sta puntando su innovativi spazi di co-working, con immobili riconvertiti proprio in funzione di questo obiettivo. “Stiamo valutando diverse opportunità in questo senso — racconta Catella —. Si tratta di una domanda aggiuntiva creata dall’economia della conoscenza e dall’ampliamento dei servizi professionali. Ma gli uffici tradizionali resteranno”.
Non solo Coima Sgr
Milano, in realtà, rappresenta davvero una eccellenza nell’attuale panorama immobiliare italiano. Cantieri e fermento arricchiscono la città da poco, tra l’altro, sono stati riaperti anche i cantieri relativi alla costruzione di uffici Milano Santa Giulia. Si tratta di un progetto che sta prendendo corpo nella periferia Sud Est di Milano e che ha subito un importante rallentamento in seguito al naufragio di Luigi Zunino. A far ripartire i cantieri è stata la joint venture siglata tra Risanamento e gli australiani di Lendlease che investiranno complessivamente 120 milioni di euro per la costruzione di due palazzi nella parte Sud del sito. Nell’area Nord, invece, saranno realizzate anche strutture a uso abitativo e si è ancora in attesa dell'accordo di programma con il Comune. I palazzi nuovi, destinati a uso ufficio, realizzati dalla joint venture si chiameranno Spark One e Spark Two e avranno, rispettivamente, una metratura pari a 25 mila e 10 mila metri quadrati.