Perché possono comparire disturbi di stomaco in dolce attesa? Scopriamo di più
La gravidanza è un momento delicato e particolare, e la futura mamma vorrebbe viverlo in serenità, concentrandosi sul viaggio emozionante che sta compiendo. Tuttavia, potrebbero comparire alcuni, piccoli fastidi gastrici: ci si deve preoccupare? No: eventuali disturbi di stomaco in gravidanza sono normali e transitori. Scopriamo di più sulla loro origine e vediamo cosa fare per attenuarli.
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Quali disturbi di stomaco possono comparire in gravidanza e perché?
In ognuno dei tre trimestri potrebbe comparire qualche disturbo allo stomaco, anche se temporaneo:
- PRIMI TRE MESI – NAUSEA CON VOMITO. La nausea in stato interessante è spiegabile con una fisiologica fluttuazione o variazione degli: soprattutto il progesterone, che “domina” l’inizio della gestazione e fa in modo che essa proceda con regolarità, esercita un’azione sul rilassamento dei muscoli lisci gastrici, determinando nausea e anche vomito. La nausea gestazionale insorge frequentemente al mattino.
- DAL QUARTO AL SESTO MESE – CATTIVA DIGESTIONE. Specialmente dopo aver consumato i pasti, non è difficile avvertire un senso di pesantezza e pienezza, meteorismo e gonfiore. Tale condizione è imputabile all’accrescimento delle dimensioni dell’utero, che provoca una compressione a livello gastrico, spesso correlata all’acidità gastrica.
- TERZO E ULTIMO TRIMESTRE – BRUCIORE O PIROSI ALLO STOMACO. L’utero continua ad aumentare il proprio volume, sino a raggiungere l’addome superiore. In questo modo, si verifica una compressione dello stomaco in alto, impedendone il corretto riempimento e dando origine a una condizione di “pienezza”, con eventuale bruciore epigastrico e reflusso frequenti la dopo il pasto serale, in posizione sdraiata, quando gli acidi gastrici refluiscono e ristagnano nell’esofago.
Prima di vedere alcuni rimedi pratici per ciascun disturbo e scoprire alcuni consigli per favorire il benessere quotidiano, ricordiamo che citrati e vitamine possono contribuire ad alleggerire queste condizioni, poiché attenuano i disturbi di stomaco in gravidanza, quando è necessario, e contribuiscono al benessere complessivo dello stomaco. Infatti, i citrati tamponano l’acidità gastrica, le vitamine B1, B2 promuovono i processi digestivi tramite il corretto utilizzo di zuccheri, grassi e proteine, mentre la vitamina B6 contribuisce ad attenuare la sensazione di nausea. A breve scopriremo insieme altri consigli di salute per alleviare i disturbi di stomaco in gravidanza.
Alcuni consigli contro nausea e vomito nel primo trimestre
Se in questa prima fase lo stomaco è scombussolato, ecco cosa fare per attenuare il fastidio:
- Sgranocchiare cibi secchi. Se abbiamo nausea o conati al mattino, può essere utile tenere a portata di mano alcuni alimenti secchi (grissini, cracker, una fetta biscottata o pane ben tostato) prima di alzarsi dal letto, in modo da “asciugare” il ristagno di succhi gastrici creatosi di notte a causa della posizione orizzontale.
- Fare moderati pasti frequenti. Evitiamo pasti eccessivi, che potrebbero stimolare il senso di nausea e interferire con i processi digestivi. Sì a spuntini semplici e leggeri tra un pasto e l’altro (un frutto fresco, uno yogurt bianco magro, una manciata di frutta secca).
- Evitare cibi grassi e piccanti, e preferire pietanze sazianti, ma leggere e digeribili (pollame, tacchino, riso, pesce magro);
- Bere tè, preferibilmente deteinato, o camomilla (con moderazione) ed evitare bevande gassate, e ovviamente alcolici o eccesso di caffè;
- Masticare zenzero in piccole quantità può contribuire a placare il senso di nausea e a stimolare la digestione.
Consigli per promuovere la digestione nel secondo trimestre
Ecco alcuni suggerimenti per contribuire a promuovere i processi digestivi:
- Consumare pasti modesti e frequenti, per non sovraccaricare lo stomaco. Questo è un valido consiglio di carattere generale, tanto più in caso di digestione lenta. Infatti, la masticazione promuove l’azione degli enzimi digestivi contenuti nella saliva, che iniziano proprio nella bocca a scomporre il cibo;
- Evitare cibi pesanti (soprattutto le fritture, se consumate di frequente), e preferire cibi digeribili come carne bianca (priviamo il pollo della sua pelle, spesso indigesta), pesce magro, riso, ma anche frutta e verdura (tranne agrumi e kiwi);
- Bere tè deteinato o camomilla moderatamente;
- Evitare bevande gassate che provocano gonfiore e contribuiscono ad aumentare la produzione gli acidi gastrici;
- Non coricarsi subito dopo mangiato, ma attendere almeno un paio di ore, per consentire il completamento dei processi digestivi.
Dritte per attenuare il bruciore di stomaco nel terzo trimestre
Nell’ultimo trimestre è normale sentirsi stanche e affaticate, ma soprattutto… Appesantite. Ricordiamo di chiedere un aiuto pratico se siamo in difficoltà. Vediamo intanto come rimediare a bruciore e reflusso:
- Coricarsi su un lato: è consigliabile fare attenzione alla posizione in cui si sta sdraiate. meglio evitare la posizione supina, per non favorire il reflusso. Cerchiamo invece di coricarci di lato o con la testa sollevata da un ulteriore cuscino, in modo da ottenere una posizione leggermente più diritta, in modo da contrastare il ristagno di materiale acido nell’esofago.
- Non sdraiarsi subito dopo mangiato, anche in questo caso rimane un consiglio valido. Come abbiamo visto prima, la posizione sdraiata favorisce la risalita e il ristagno del materiale gastrico nell’esofago e nella gola, oltre a interferire con il processo digestivo. Aspettiamo almeno un paio d’ore da un pasto leggero;
- Indossare abiti comodi: prediligiamo indumenti confortevoli, non aderenti, che agevolino i movimenti, ma soprattutto che non comprimano addome e stomaco.
- Facciamo due passi. Se la nostra gravidanza non è a rischio e non ci è stato consigliato di rimanere a riposo, facciamo una passeggiata moderata, di una ventina di minuti, dopo i pasti. Servirà ad agevolare la digestione e contribuirà ad attivare la circolazione.
- Migliorare la postura durante i pasti e dopo: mangiare in posizione diritta e dedicare ai pasti il giusto tempo, senza mangiare troppo rapidamente, può aiutare notevolmente la digestione e ridurre acidità e bruciore.