Salute

Stress: i consigli dello psicologo per affrontarlo meglio.

Stress è un termine che viene impiegato per indicare spetti negativi della vita quotidiana, espressione ricorrenti come “essere sotto stress” o “essere stressato” generalmente indicano una condizione di pericolo o emergenza che porta all'esaurimento nervoso.

Il problema dello stress sta oggi impegnando un numero sempre maggiore di biologi, medici e psicologi intenti nel trovare metodi che ne attenuino le conseguenze negative.

Accanto alle misure di carattere generale e alle tecniche di rilassamento, gli psicologi hanno individuato alcuni sistemi che contribuiscono a farci affrontare positivamente varie fonti di stress.

Il dott. Cosimo Santi psicologo Firenze, ci spiega che questi sistemi consistono generalmente nell'aumentare il nostro bagaglio di conoscenze rispetto agli agenti stressanti. Possiamo sintetizzare queste strategie in 4 tipi fondamentali.

 

Sapere a cosa si va in contro.

Conoscendo con precisione ciò che ci aspetta, riusciremo ad affrontare meglio l'eventuale condizione stressante, l'avvenimento che ci coglie di sorpresa, infatti, è più difficile da digerire.

Questo principio è stato dimostrato in una ricerca fatta da un team di psicologi dell'Università della California. Nell'esperimento veniva proiettato un film con la scena drammatica di un incidente sul lavoro. Le persone che erano state avvisate della comparsa di tale scena, e avevano quindi avuto il tempo di pensarci sopra prima di vedere il film, mostravano segni organici di stress (come aumento dei battiti cardiaci, aumento della pressione e del tono muscolare ecc…) minori rispetto a quelle che non se l'aspettavano.

 

Affrontare preparati la situazione.

Conoscendo ciò che sappiamo fare, riusciremo ad affrontare meglio la condizione stressante.

Troppe persone, invece, si espongono ingenuamente a situazioni potenzialmente stressanti senza avere la minima competenza per affrontarle. Oltre alle competenze tecniche specifiche, è utile conoscere i mezzi psicologici per far fronte alle emergenze e a questo riguardo gli psicologi consigliano una particolare tecnica chiamata “allenamento per immunizzarsi allo stress”.

Questa tecnica consiste nel prendere gradualmente coscienza delle “idee negative” che tendono a bloccarci come: “Ho troppa paura per farcela” oppure “Ho paura di fare una brutta figura” e sostituirle con “idee positive” come: “Non debbo pensare al giudizio degli altri ma agire in modo razionale”.

 

Osservare gli altri.

Vedere un'altra persona che affronta positivamente la situazione stressante è fonte di motivazione e permette, attraverso l'imitazione, di agire in modo analogo.

L'esempio degli altri permette di avvicinarci a situazioni o attività che altrimenti avrebbero attivato uno stato interno di emergenza e stress. Ad esempio, il bambino non avrà problemi ad esplorare un ambiente sconosciuto vedendo la madre fare altrettanto, il giovane medico avrà più sicurezza nello svolgere piccoli interventi dopo aver assistito un collega più esperto.

 

Allenarsi ad affrontare situazioni spiacevoli.

Allenandoci per gradi con esperienze che simulano la condizione stressante, saremo in grado, una volta coinvolti nella circostanza stressante reale, di affrontarla con maggior efficacia.

E' ciò che facciamo in tante situazione della vita quotidiana: il bambino che gioca a fare il dottore affronta la paura di una visita medica reale, chi deve parlare in pubblico si allena con parenti e amici facendo prove generali del suo discorso.

L'allenamento può essere fatto anche mentalmente: attraverso l'immaginazione l'individuo può assimilare e analizzare in profondità quelle esperienze cariche emotivamente, può prende familiarità con esse e perdere quel senso di timore che può bloccare.

 

Ovviamente queste misure, da sole, non sono in grado di armarci contro le condizioni stressanti della vita. Comunque, costituiscono un punto di partenza per affrontare quelle situazioni stressanti più frequenti e prevedibili e, in alcuni casi, per rendere meno dannose quelle intense e inattese.