Moda e scrittura: coniugare queste due passioni
Si può coniugare la passione per la scrittura con l’amore per la moda?
Desiderare di scrivere, voler raccontare qualcosa, comunicare con un pubblico, esprimere parti di sé, la scrittura è una forma d’arte. E la moda? Anch’essa è arte, è espressione, è un modo di essere e di apparire. Ma si possono unire le due cose? Si, si può, anzi, soltanto una persona innamorata di stile, di tendenze, di tessuti, di accessori, di modelli e con buon gusto può scrivere di moda e farlo bene. Colui che scrive di moda è un fashion blogger, con i suoi testi si rivolge ad un pubblico con l’intento di informare, di trasmettere emozioni, di coinvolgere tutti quanti lo leggeranno, anche coloro che di moda non ne capiscono molto. Per questo i suoi testi devono essere chiari, semplici e diretti.
Si può scrivere di moda per lavoro?
Si, perché un fashion blogger fa da tramite tra un brand, un’azienda, una casa di moda e il suo pubblico. Egli presenta un prodotto, ne descrive le caratteristiche in modo chiaro, semplice ed esaustivo, ma anche accattivante e coinvolgente affinché chi lo legge si senta curioso e invogliato all’acquisto. Attraverso la scrittura cerca di coinvolgere emotivamente il suo lettore, parla di sensazioni, di confort, di quanto sia piacevole indossare un certo capo, di quanto faccia sentire a proprio agio o eleganti o più belli. Poi ovviamente fornisce anche tutte le informazioni e i dettagli tecnici del prodotto in questione.
Le regole di scrittura.
Scrivere un testo di moda, quindi, vuol dire rispettare alcune semplici ma indispensabili regole, proprio perché esso sia efficace, e permetta al tempo stesso di rappresentare bene il brand, l’industria o il prodotto e di catturare l’attenzione e l’interesse del consumatore, portandolo a conoscenza, informandolo e invogliandolo. Quali sono queste regole da seguire?
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Descrizione emotiva del capo d’abbigliamento. Bisogna fare in modo che il lettore sviluppi un legame emotivo con il prodotto di cui si sta parlando, e lo si può fare soltanto arrivando alle sue emozioni, ai suoi bisogni, mostrando lui i vantaggi che può avere dall’acquisto e dall’ utilizzo di quel prodotto. Ad esempio, scrivere di quanto sia caldo e morbido un cardigan, da sembrare una coccola, un abbraccio, oppure delineare il taglio di un vestito che con le sue fattezze copre quei chili in più, assecondando invece le forme nei punti giusti.
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Descrizione tecnica. Dopo l’approccio emotivo si passa ad elencare tutte le caratteristiche tecniche del capo, quindi di quale tessuto è composto, come sono le cuciture, com’è la sua vestibilità, in quale modo deve essere lavato ecc.
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Misure del prodotto. In ultimo, ma non meno importante, bisogna inserire le misure di un abito, di una maglia o di un pantalone affinché il cliente sia facilitato nell’acquisto, soprattutto in un e-commerce, dove non ha la possibilità di provare prima di comprare.
In conclusione:
Diventare un fashion blogger non è difficile se si è abili nella scrittura, si ha la capacità di comunicare e si ha la passione per la moda. Rispettando poche e semplici regole di scrittura, si può aspirare a diventare una figura professionale ricercata dalle case e dalle industrie della moda e una fonte dì ispirazione per il pubblico che legge. Ricapitolando, per chi desidera intraprendere questa strada, un testo di moda deve essere:
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Chiaro, cioè scritto in modo semplice e comprensibile per tutti, anche per quelle persone che non sono esperte e appassionate del settore.
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Curioso, cioè scritto in modo da catturare l’interesse e l’attenzione per il prodotto di cui si sta parlando.
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Conciso, diretto, un discorso che va dritto al dunque, senza dilungarsi o uscire fuori tema.
Completo, deve contenere tutte le informazioni necessarie per chi lo legge.
Antonella Mancini