Australia: i tanti sforzi per controllare un Continente
Sesto Stato del mondo per estensione della superficie, l’Australia ha sempre dovuto inventare metodi e strumenti nuovi per controllare il suo territorio. Sebbene al più deserto, quest’ultimo è così ampio che tenere sotto controllo svariati milioni di chilometri quadrati è un vero e proprio problema. Uno di quelli che ha spinto le autorità locali ad aggiornare mezzi e sistemi per garantire la salvaguardia delle coste e dell’entroterra australiano. Le nuove tecnologie di sicurezza si uniscono qui ai sistemi tradizionali, dando vita a una vasta rete di controllo che si estende per più di 7 milioni e mezzo chilometri quadrati. Anche con questi metodi le immense megalopoli australiane, le grandi città, i piccoli villaggi, l’infinita costa dello Stato-continente sono molto più difficili da controllare di come potrebbe sembrare a prima vista. Questo ha spinto lo Stato Australiano a svolgere un accurato controllo generico sul territorio australiano e restringere le entrate in Australia da parte di cittadini stranieri.
Ottenere un visto di viaggio per l’Australia non è affatto così facile come potrebbe sembrare a prima vista. I cittadini dell’Unione Europea sono leggermente favoriti rispetto a quelli dei Paesi extracomunitari e devono richiedere il visto per l’Australia di tipo eVisitor. I cittadini extracomunitari, invece, devono fare la domanda per ottenere il visto ETA. Per farlo basta recarsi sul sito web https://visa-australie.nl/ e compilare il cartiglio di richiesta. Per ottenere il visto (di qualsiasi tipologia) è necessario pianificare un viaggio in Australia per affari o per turismo. Inoltre non bisogna possedere una residenza sul territorio dello Stato Australiano e avere un passaporto in corso di validità, una carta di credito per pagare la richiesta on-line e una casella di posta elettronica. Spesso e volentieri il visto per l’Australia viene negato. Come già accennato precedentemente, si tratta di una misura restrittiva necessaria di cui le autorità australiane si avvalgono per tenere sotto controllo un territorio così vasto. Il visto per l’Australia può essere negato se il turista dichiara il falso nella carta del passeggero oppure non ha un sostentamento economico sufficiente per il viaggio. Per questo si consiglia sempre di avere dei soldi sulla carta di credito e dichiarare unicamente il vero, poiché l’ambasciata controllerà sicuramente le informazioni inserite.
Anche una volta ottenuto il visto per l’Australia non bisogna sentirsi al sicuro. Nella storia ci sono stati moltissimi casi di cittadini stranieri che sono entrati in Australia, ma non hanno rispettato le leggi locali. Questo ha comportato la loro immediata espulsione dal territorio. Si tratta di attività precauzionali per evitare che il cittadino non australiano giunto in Australia non commetta altre illegalità. Entrambe le tipologie di visti si suddividono in due categorie: il visto turistico per l’Australia e il visto business per l’Australia. Con il visto turistico è possibile studiare o visitare lo Stato in veste da turista, ma non lavorare. Il visto business, invece, permette di lavorare a condizioni di non farlo in un’azienda. E’ proibito anche vendere servizi o beni agli australiani, mentre si può comunque fare delle ricerche lavorative, firmare contratti, svolgere delle attività ufficiali e partecipare a vari seminari e fiere.